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3 giugno 2011 5 03 /06 /giugno /2011 09:34

Angelo-di-Lucca.jpg

 

L'Arcangelo Michele in cima alla facciata della Chiesa di San Michele in Foro a Lucca, opera di Guidetto da Como (inizi del XIII secolo), con alcune colonne della zona superiore della facciata. La ricchezza della decorazione, nonostante molti rifacimenti ottocenteschi, mostra nelle tarsie bicrome ottenute con l'uso di marmo di Carrara e serpentina di Prato, una continuità ideale con la tradizione romanica toscana e Pisana nella prevalenza degli spazi vuoti sui pieni, nell'uso di un bestiario vari e raffinato in evidente aggancio con la tradizione medioevale, nella decorazione con tralci vegetali e nei capitelli. L'aggancio con il gotico, invece, è evidente proprio nella figura dell'Arcangelo Michele, la cui posizone in cima alla facciata ne accentua il verticalismo.

 

(Français) - L'Ange Michel au sommeil de la façade de l'Eglise de San Michele in Foro de Lucca, dù à Guidetto de Como (dèbut XIIImè siècle), avec quelques colonnes de la zone superieure de la façade. La richesse de la decoration, malgrè des restaurations du XIXmè siècle, nous montre dans l bicromie des tarsies (faites en marble de Carrara et Serpentina de Prato), nous montre une continuitè avec la tradition romane de Toscane et particulierement de Pisa, aussi que les espaces vides qui dominent sur les pleins. Aussi une continuation est l'usage d'un bestiaire très nombreux. L'attention vers le Gothique est dans la sculpture mème, avec la position qui en augmente le verticalisme.

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14 maggio 2011 6 14 /05 /maggio /2011 11:37

nic-pisano-batt-pisa.jpg

 

La foto (me ne scuso) non è perfetta. Questo capolavoro di Nicola Pisano  è un particolare del magnifico pulpito del Battistero di Pisa, datato 1260 ma forse cominciato due o tre anni prima. L'opera  denota chiaramente la solida formazione classica dello scultore, proveniente dall'ambito federiciano (era noto pure come Nicholaus de Apulia) e formatosi anche sulla collezione di sarcofagi greci e romani attualmente presente presso il Camposanto Monumentale pisano. Classico è il panneggio, molto morbido, cos' come all'arte ellenistica rimanda l'uso di mettere un gran numero di figure e di scene. In un unico pannello, si trovano l'Annunciazione, la natività, l'Adorazione dei Magi, l'Annuncio dei astori, con accenni alla Presentazione al Tempio nell'archietttura classica con frontone sullo sfondo. Non manca, poi, il "Bagno di Cristo", scena tratta dai Vangeli Apocrifi e molto rappresentata nel corso del medioevo (l'acquasantiera di San Casciano Val Di Pesa del Maestro di Cabestany). 

 

(Français) - Je mèexcuse pour la photo imparfaite. Chef d'oeuvre, particulier du magnifique pulpite du Baptostere de Pisa, sculptè par Nicola Pisano en 1260 (commancè vers 1257). Oeuvre riche d'influence classique, douè à la formation dans la Coure de Frederic IImè du sculpteur, aussi connu comme Nicholaus de Apulia et influencè aussi par la collection de sarcophages classique du Camposanto Monumentale de3 Pise. Le panneau, très morbide et rappellant l'hellenisme, est clasique, aussi comme l'usage de remplir de figures tout l'espace. Dans un seul panneau, on trouve l'Annonciation, la Nativitè, l'Adoration del Rois Mages, l'Annonce aux Bergers, et des motifsqui rappellent la Presentation au temple (l'architecture classique au derrière). On voit aussi le Bain du Christ, rèpresentatio prise par les Evangiles Apochriphes et bien connue dans tout le Moyen Age (Maitre de Cabestany, musèe de San Casciano Val Di Pesa, Florence). 

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22 marzo 2011 2 22 /03 /marzo /2011 11:29

Byzance.jpgCofano in avorio (fronte) - X-XI secolo -  Manifattura italo-Bizantina di estrema raffinatezza. Si notano al centro tre formelle rettangolari incassate, con ai lati due leoni affrontati e al centro un altro animale cornuto che emette dalla gola bocche di fuoco. La prima cornice, qulela vicina alle formelle, ha piccoli cerchi incassati, mentre la decorazione vegetale della grande cornice, molto stilizzata specialmente nei motivi vegetali, ricorda  vagamente la cornice della "Deposizione" di Benedetto Antelami conservata nel Duomo di Parma (1178).

 

(Français) - Ivoire- manifacture italo-byzantine, X-XImè siecle. Au entre, on nte trois formes rectangulières avec deux lions et, au centre, une aotre figure de bète enguilèe. La prèmiere corniche montre, comme element decoratif, des petit cercles, mais encore plus visible est la decoration vègetale de la grande corniche, très stylisèe, qui rappelle celle qu'on voit dans la Dèposition" de la Cathedrale de Parma (Emile-Romagne), oeuvre du 1178 sculptèe par Benedetto Antelami.

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16 marzo 2011 3 16 /03 /marzo /2011 10:35

battistero duomo torre

 

Nella foto si nota come la concezione attuale della Piazza dei Miracoli sia architettonicamente unitaria, nonostante il succedersi degli architetti che vi lavorarono (i principali furono, agli inizi del XII secolo, Buscheto e Rainaldo. A quest'ultimo si deve anche la torre, la cui pendenza è dovuta a cedimenti del terreno)  e il protrarsi dei lavori fino al XIV secolo inoltrato con le guglie del Battisteo di chiaro influsso gotico. Predominio dei pieni sui vuoti nei piani inferiori, e dei vuoti sui pieni in quelli superiori.

 

(Français) - On voit dans la structure actuelle de la Piazza dei Miracoli de Pisa, la conception architcturale unitaire tandis que la costruction a durè trois siecles, du XIImè au XIVmè. Les principaux ont etè Buscheto et Rainaldo (aucteur de la cèlebre Torre de Pisa). Dominance des muratures sur les espaces vides dans les zones inferieures, au contriare dans les superieures.

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14 marzo 2011 1 14 /03 /marzo /2011 22:45

loggetta-Pisa.jpg

 

Particolare del secondo e del terzo corridoio della facciata del Duomo di Pisa.  Gli archi sono a tutto sesto, con chiara predominanza dei vuoti (gli spazi tra le colonne, ma anche lo stesso corridoio) sui pieni.

 

(Français) - Particulier de deuxième et troisième zone de la façade de la Càthedrale de Pisa, avec une grande predilection pour l'espace vide (la distance entre les colonnes, le couloir mème).

 

 

 

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14 marzo 2011 1 14 /03 /marzo /2011 12:50

pisa-2.jpg

 

La stupenda facciata del Duomo di Pisa, edificata da Rainaldo (successore del primo costrottore Buscheto) , all'inizio del XII secolo. Nella fascia inferiore, notiamo tre portali (il che fa pensare alla presenza di tre navate nella chiesa, ma in realtà ce ne sono cinque).  Nella parte superiore, poi, notiamo quattro ordini di corridoi di derivazione longobarda con colonnine ed archi a tutto sesto e prevalenza degli spazi vuoti sui pieni, elemento che poi troverà applicazione in varie chiese romaniche (a Lucca, ma non solo) toscane e di altre zone (Sardegna). Ricchissimo l'apparato scultoreo, che (venendo in parte dalle spoliazioni seguite alla vittoria contro Palermo del 1063), risente dei più vari influssi: bizantino, islamico, carolingio, romanico, classico. Ma vi si nota una grande originalità.

 

(Français)- Façade de la Cathedrale de Pisa, oeuvre de Rainaldo (successeur du premier architecte Buscheto), dèbut di XIImè siècle. Dans la zone inferieure, trois portails qui font penser à la presence de trois navèes (elle sont cinq) à l'interieur de l'eglise.

Dans la zone superieure, on voit quatre ordres de petites colonnes, avec une claire solution de prèvalence des loges et des  espaces vide, que beaucoup d'architectes toscains (Lucca, mais d'autres glises) et d'autres regions (Sardaigne) ont repris. LA dècoratin, qu vient de la guère vainçue en 1063 contre l'islamique Palerme (Sicile) est très riche, et à differetes influences culturelles: byzantin, Islamique, charolingien, classique et romane, mais avec grande originalitè.

 

 

 

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4 marzo 2011 5 04 /03 /marzo /2011 10:00

cassetta.jpg

Cassetta reliquario dal Duomo di Pisa - Seconda metà del XII secolo- arte limosana.  Rame sbalzato e dorato, con inserti blu elettrico e blu cobalto, e decoraioni anche nella cornice e negli acroteri. Tra le tante testimonianze presenti in Italia dgli intensi contatti culturali con la Francia.

 

(Français) - Petite chasse reliquiaire de la Cathedrale de Pisa - Deuxieme part du XIImè siècle. Art limousine. Raim grisè et dorè, avec inserts de deux types e blue, et dècorations auusi dans les finitures et les àcroeres. Entre les preuves des grands contacts culturels entre Italie et France

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15 febbraio 2011 2 15 /02 /febbraio /2011 11:48

DAvide-Pisa.jpg

 

 

Magnifico "Davide Musicante" dal Duomo di Pisa (ora al museo del Duomo stesso)di Pisa, opera di artista provenzale nifluenzato dal classicismo esuberante e barocco del cantiere di Saint-Gilles Du Gard. Opera ricca di effetti pittorici e molto bella nei particolari, nel panneggio quasi barocco, morbido ma fortemente espressivo, eredità degli scalpellini che lavorarono agli archi di età imperiale. . La datazione è il 1180-90. Mi scuso per la qualità della foto, non eccezionale.

 

 

(Français)-  Magnifique "David Musicien" de la Càthedrale de Pisa (aujourd'hui au Musèe de l'oeuvre de la Càthedrale mème), oeuvre d'artiste provençale qui a travaillè dans le cantier du Saint Gilles Du Gard. Oeuvre riche d'effects très pictoresques, très belle dans les particuliers, avec le panneau un peu "barocque", morbide mais expressif, hereditè des travailleuse des arcs imperiaux de l'ancienen Rome. Datation: 1180-90. Pardon pour la photò, pas exceptionnelle.

 

PIERO MASIA

 

MMMG

 

 

 

 

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1 settembre 2010 3 01 /09 /settembre /2010 23:39

croce pisa

 

Questo magnifico Crocifisso ligneo di scuola borgognona della metà del XII secolo si trovava in origine nell'abside del Duomo pisano. Ora è al Museo dell'Opera. Il corpo di Cristo sembra allungato, alla maniera di Gislabertus, il grande scultore del portale della Cattedrale di Saint-Lazare d'Autun, così come il panneggio tanto raffinato nel bordo quanto essenziale, e il volto, anch'esso piuttosto allungato e sorpreso quasi nell'atto di dormire. Stupenda la corona gemmata, la capigliatura ben curata. Il volto sembra quello non di un morto ma di un dormiente, come se vi si leggesse la promessa del Ritorno, come se chi ha scolpito questo stupendo pezzo volesse comunicare allo spettatore che la Mort di Cristo è solo un passaggio, che Cristo ha sconfitto la morte stessa, e che ci attende in Paradiso.  Le stesse braccia sembrano comunicarci questo. Mentre il nsinistro resta attaccata al chiodo della Croce, il sembra avvolgere lo spettatore in un abbraccio universale, come ad invitarlo a conividere con Lui la Croce e la Vita Eterna, anticipata quaggiù dal Centuplo di cui parla San Paolo.

 

(Français) - Magnifique Crois lignèe bourguignonne (moitiè du XIImè siècle), qui se trouvait dals l'abside de la Càthedrale de Pisa (aujourd'hui au musèe de l'oeuvre du Dòme). Le corps du Christ nous parait allongè, au mode de Gilebertus, le grand sculpteu du portail de la Càthedrale d'Autun, aussi que le panneau est tant raffinè quant simple, essentiel. Magnifique couronne geminèe, et cheveux bien sculptès. Le visage nous appare comme un qui dort, pas un mort, comme s'on veut rappeller la promise du Rètour de Christ, omme si l'uteur de cette magnifique oeuvre dèsire commnquer au spectateur que la Mort de Christ est seulment un passage, que le mème Christ a vaincu la mort, et qu'il nous attend en Paradis. Aussi les bras nous vont communiquer cette notice. Le bras de gauche reste attachè au clef de la Croix, le bras droite nous semble donner un embrace è tout le monde, un embrace universel, c'est-à dire comme en invitsnt tous nous à partager la Croix avec Lui-mème et la Vie eternelle, anticipè par le Centuple d'où nous parle Saint Paul.

 

PIERO MASIA

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