Estern del Duomo di Lucca. Iinizi XIII secolo. Guido Bigarelli da Como e bottega. L'ambiente esterno, con i suoi robusti pilastri angolari e (al centro) a fascio con colonnine tortili ed altre scolpite, è una delle poche rielaborazioni italiane (a parte qualche esempio ravennate bizantino) del tema del nartece che precede la facciata vera e propria, riscontrabile invece nelle chiese a Westwerk francesi, inglesi e tedesche dall'epoca carolingia in poi. Con alcune differenze sostanziali, legate al fatto che la muratora superiore è senz'altro meno possente, mancando il peso delle due torri angolari, sostituita da uno spazio in cui prevalgono (alla maniera decisamente toscana) i vuoti sui pieni, visto che il campanile appare decisamente staccato dal corpo dell'edificio. Una rielaborazione originale e decisamente ben riuscita di modi artistici prettamente nordici, in cui gli elementi di derivazione straniera più o meno contemporanei alla progettazione della facciata sono accostati in maniera originale a echi di modi architettonici dei secoli precedenti (ricorda anche l'architettura romana degli acquedotti).
(Français) - Exterieur de la Càthedrale de Lucca. Dèbut XIIImè siècle. Guido Bigarelli de Como et entourage. Ambience très robuste, avec des piliers angulaires et (au centre) encaissès avec des colonnettes. L'une des rares elaborations italiennes (seulemente à Ravenna, en age byzantine) du Narthex, qu'on trouve dans les edifices à massif occidental (westwerk) franòais et allemands à partir de l'epoque charolingien. Avec des differences essentielles, surtout la murature superieure moins puissante et la prevalence des espaces voues (typique de Toscane, la tour est dètaichèe de l'edifice). Une rèelaboration originelle de modalitès franòaises et ètrangeres anciennes et contemporaines à cet edifice, qui rappelles aussi l'art imperielle de Rome
