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25 marzo 2011 5 25 /03 /marzo /2011 22:18

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Particolare della facciata della chiesa di Santo Stefano al Ponte. uno dei portali laterali, testimonianza della fase romanica della costruzione. Una delle caratteristiche che vediamo è l'originalissimo motivo a ruota, visibile nella foto, mentre tipica del romanico fiorentino è la bicromia, dovuta all'uso di marmo bianco di Carrara e serpentina di Prato, alternati. Sull'architrave, un motivo a dentellatura sta sopra il fregio, in cui vediamo la stessa alternanza di colori ma in senso verticale.

 

(Français) - Particulier du portail lateral de l'Eglise de Santi Stefano in Pane de Florence, appartenante à l'originaire edifice roman. on voit un motif de forem de roue dans la lunette, tès originel, mais auussi typique de l'art roman de Florence est la bicromie des marbles (blanc de Carrara et marble nominè "Serpentina" de Prato). Dans l'architrave, on voit des dentelles dans la zone superieure et, dans le frise, la mème alternance de marbles.

 

 

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22 marzo 2011 2 22 /03 /marzo /2011 10:06

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Mettere il Campanile di Giotto (la cui costrizione fu iniziata nei primi due piani dal grande artista nel 1334, per essere conclusa alla fine de secolo da Benci di Cione e Francesco Talenti alla fine del secolo) nel contesto di un blog che, per ovvi motivi di tempo, tratta solo di arte romanica, pre-romanica e protogotica, vuole significare una continuità nella pratica costruttiva che, pur nella diversità dei tempi, caratterizza i principalo monumenti fiorentini. L'uso di marmo di carrara e serpentina pratese, infatti, è riscontrabile in monumenti eett nel corso dei secoli tra il XII e il XIV, come il Battistero fiorentino, le facciate del San Miniato, di Santa Maria Novella (zona inferiore), del San Salvatore al Vescovo, di Santo Stefano in Pane e della Badia Fiorentina. Ma che è riscontrabile anche in frammenti marmoerei inseriti in altri contesti, coe il fonte battesimale qui mostrato a Montespertoli o il pulpito del San Leonardo in Arcetri, dove comunque compaiono temi figurativi, fatto raro a Firenze in quei due secoli..

 

(Français) - Mettre la Tour de Giotto veut signifier monrer la continuitè entre l'art roman e gothique à Florece, dans les siecles XII-XIVmè. Ce n'est pas un change en regard du contenu du site, qui parle de l'art roman (et prè-roman) et du premier gothique jusq'à 1250-60. Je veux montrer la continuitè entre fabriques qui sont commncèes au cours  des deux siecles d'où j'ai dit. Il faut voir la continuitè entre laTour d Giotto, les façades du Baptistere, de San Salvatore al Vescovo, de Santo Stefano in Pane, de Santa Maria Novella (zone inferieure), de la Badia Fiesolana et de San moniato al monte, dans l'usage dècoratif des marbles locaux, le marble de Carrara et la "Serpentin" vefrt de Prato. Une caracteristiques qu'on voit aussi dans la sculpture (source baptismaux de Montespertoli et pulpite de San Leonardo in Arceti, d'où on voit des elements figuratifs, rarement visibles dans la sculpture à Florence du XII-XIII mè siecles). 

 

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21 marzo 2011 1 21 /03 /marzo /2011 21:56

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Altro reperto da Santa Reparata a Firenze (IX-X sec.), probabilmente una recinzione presbiteriale simile all'altro frammento sia come stile che aq livello simbolico. Nella parte inferiore si nota un incrocio di figure circolari (il cerchio richiama da sempre la perfezione).

 

(Français) - Autre fragment de Santa Reparata de Florence (IX-X siècle), probable recinction presbyterielle qui nous rappelle l'autre fragment que j'ai montrè. Dans la zone inferieure on voit des figures circulieres (le cercle est un rappelle de la perfection).

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18 marzo 2011 5 18 /03 /marzo /2011 09:13

san salvat al vescovo

La facciata della Chiesa di San Salvatore al Vescovo, attualmente incastonata nel retro del Papazzo Arcivescovile. Opera certamente meno conosciuta rispetto alle facciate romaniche presenti in Città (Santa Maria Novella) e presso le mura (San Miniato), nonchè nei dintorni (Badia Fiesolana), realizzate tutte entro il XII secolo. I rifacimenti hanno risparmiato, in questo caso, la facciata, che ci appare orizzontalmente scandita orizzontalmente da una divisione in tre zone, scandita da tre arcate cieche poggianti su semicolonne con capitelli compositi. I marmi usati sono il Bianco di Carrara e la Serpentina di Prato.

 

(Français) - Façade de l'Eglise de San Salvatore al Vescovo, actuelment dals la zone posterieure du Palais de l'Archeveque. Oeuvre moins connue en comparaison d'autred de l'art romane de Florence (Façades de Santa Maria Nivella, de San Miniato et de la Badia Fiesolana), realisèes en cours du XIImè siècle.

Les rèconstruction ont sauvè la faòade de cet edifice, reparti horizontellement en trois zones, avec trois arcades murèes sur des demi-colomnes avec chapiteaux composites (ioniques et corynthes). Marble blanc de Carrara t "Serpentina" vert de Prato.

 

 

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17 marzo 2011 4 17 /03 /marzo /2011 14:53

083

 

Frammento (IX-X secolo) di pluteo o recinzione presbiteriale dall'antica Cattedrale di Santa Reparata a Firenze, nel luogo dove poi fu innalzata l'attuale Cattedrale di Santa Maria del Fiore (1296).  Chiari gli elementi in comune con la decorazione dei codici miniati, e il motivo del nodo che richiama la Trinità e le bordure dei fogli miniati.

 

(Français) - Fragment de plutèe où recinction presbyterielle de l'ancienne Cèàthedrale de Santa Reparata à Florence, dans le site où aujourd'hui on voit l'actuelel Càthedrale de Santa Maria Del Fiore, edifièe en 1296. Beaucoup d'èlements rèmontent à la decurations des codex enluminès.

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